Nuova tappa fondamentale per delineare il futuro di Amt, l'azienda municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico a Genova e in tutta l'area metropolitana. In questo giovedì 28 agosto si è svolto il Cda.
A prendere il suo posto è stato Federico Berruti, 58 anni, che in passato ha ricoperto per due mandati il ruolo di sindaco di Savona (dal 2006 al 2016), commercialista, docente alla Bocconi e amministratore di lungo corso. Gli altri nomi che vanno a comporre i nuovi vertici di Amt sono quelli di Ilaria Fadda, Enrico Franchini, Ivana Toso ed Elisabetta Pistis. La necessità di arrivare a un nuovo vertice dell'azienda arriva dopo la decisione avvenuta lo scorso 25 luglio da parte dell'ormai ex presidente Ilaria Gavuglio e degli artici vertici di rimettere il mandato.
Tante le situazioni che dovranno affrontare e intanto proprio ieri è arrivato il via libera del ministero dell'Ambiente all'erogazione dei 12,5 milioni di euro attesi da tempo e che Amt aveva già iscritto nel suo bilancio nel 2023. La prima e immediata, riguarda la scadenza al 30 settembre delle misure legate alla tariffazione agevolata e alle gratuità dei bus per gli under 14 e gli over 70 oltre a quella, valida per tutti, di metro e impianti verticali.
Tra le altre problematiche presenti c'è poi affrontare la riduzione di organico che andrà avanti almeno per l'inizio autunno. Si parla di circa 60-80 turni in meno, situazione che potrebbe creare qualche problema soprattutto in concomitanza con l'avvio della scuola.
"Per noi non è un problema di nomi, le indicazioni fatte vanno benissimo. La nostra valutazione sarà fatta sull'operato. L'aspetto più importante è presentare un piano aziendale capace di garantire un rilancio e dare tranquillità ai lavoratori" analizza il segretario di Faisa Cisal Edgardo Fano.
"Chiediamo al nuovo presidente di Amt Berruti un confronto immediato con le organizzazioni sindacali: non c’è tempo da perdere perché in questo piano di risanamento manca un tassello fondamentale come il piano industriale. I sindacati hanno dimostrato anche recentemente nell’incontro con la sindaca Silvia Salis, massima disponibilità a fare la nostra parte ma da parte dell’azienda col nuovo management ci aspettiamo un cronoprogramma dettagliato e preciso sempre con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali” spiega Antonio Vella, segretario regionale Fit Cisl Liguria.
Andrea Gamba, segretario regionale Filt Cgil Liguria commenta: "Mancava questo tassello per affrontare la crisi economica di Amt che dovrà essere risolta nel più breve tempo possibile con il nuovo Piano industriale. Per la Filt Cgil la priorità è quella di mantenere l’Azienda pubblica, salvaguardare salario e diritti dei lavoratori garantendo un servizio di qualità e adeguato ad una città con una mobilità complessa. Altri temi da affrontare con tempestività sono quello dello sblocco delle assunzioni, necessarie per ripristinare la corretta erogazione del servizio, e il tema della gratuità in una logica maggiormente sostenibile dal punto di vista sociale e aziendale".
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