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L'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Massimo Ferrante: "L'idea è quella di realizzare una nuova opera idraulica di deflusso che possa convogliare l'acqua nel Polcevera"
2 minuti e 21 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Una serie di riunioni tecniche tra gli uffici tecnici del Comune di Genova, Città Metropolitana, Rfi e Ireti per trovare una soluzione definitiva utile a evitare i continui allagamenti del sottopasso di Brin a Certosa. L'obiettivo, come spiega l'assessore ai Lavori pubblici di Tursi Massimo Ferrante è quello di creare una nuova opera idraulica di deflusso capace di convogliare le acque direttamente nel torrente Polcevera

Pensare di utilizzare le attuali condotte di fatto è impossibile. "Tutte le condotte intorno non sono ispezionabili perché appartengono a soggetti privati - spiega Ferrante -. La presenza dei cantieri di Rfi e della metropolitana probabilmente ha peggiorato la situazione. Per risolvere il problema in modo definitivo ho chiesto a tutti gli enti preposti (Rfi, Ireti, metropolitana ndr) di portare le cartine dei loro progetti in modo da poter confrontare come ognuno ha risolto il problema del deflusso delle acque. Per quanto riguarda Rfi e il cantiere della metro le acque portano nella condotta pubblica ma questa ormai è totalmente ostruita e non si possono fare le ispezioni perché poi queste passano in terreni di soggetti privati".

Il Comune ha già riunito attorno a un tavolo tutte le realtà coinvolte e a breve si svolgerà un nuovo incontro dove verranno valutate le diverse situazioni. Agli incontri oltre Rfi e Ireti partecipano anche gli uffici tecnici del Comune che si occupano della difesa del Suolo e delle opere Idrauliche.

"Solo dopo il confronto tra tutti gli elaborati tecnici - precisa l'assessore Ferrante - gli uffici del comune potranno elaborare il progetto. Poi Comune chiederemo una partecipazione economica sia a Ireti che a Rfi perchè ricordiamoci che si tratta di un sottopasso ferroviario".

L'allagamento del sottopasso di Brin è una costante appena piove in maniera più decisa. Con una nuova ordinanza allo scattare dell'allerta arancione il Comune ha deciso la chiusura automatica dello stesso sottopasso (misura in vigore anche con l'allerta rossa). Circa un mese fa un'auto è rimasta bloccata in mezzo all'acqua nel sottopasso con la donna alla guida rimasta sorpresa dall'innalzamento del livello. A marzo invece il sottopasso è rimasto chiuso per due giorni a causa di un altro allagamento provocato dalla forte pioggia e dai problemi delle condutture a far defluire l'acqua. Ora il Comune sta studiando una soluzione che possa risolvere definitivamente il problema. 

Proprio nell'ultimo anno sono stati realizzati dei lavori da 250mila euro per la rete idrica di un altro sottopasso genovese, quello di Multedo in via Pacoret di Saint Bon. Un po' come Brin, la zona era nota per allagamenti importanti durante le ondate di maltempo, con importanti risvolti per il traffico cittadino che doveva essere deviato sulle strade vicine.

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