Un laghetto ricavato da un fiume di campagna, un'ansa dove l'acqua si fa più profonda e diventa un'occasione per un tuffo.
Caldo estremo, viaggio nei laghetti dell'entroterra
Il caldo estremo e il bollino rosso in Liguria spingono sempre più persone verso mete un po' inusuali, pur di fare un bagno dove l'acqua è un po' più fresca e dove l'ombra degli alberi possa dare una sensazione di ristoro maggiore rispetto a quella che si prova sotto l'ombrellone in una spiaggia incandescente.

I laghetti naturali di Borzonasca
Siamo andati, in una puntata di "Viaggio in Liguria" che vedrete mercoledì prossimo alle 21, nei laghetti naturali di Borzonasca, in valle Sturla, dove Walter, un signore di 75 anni, ci ha raccontato, coi piedi a bagno, le estati trascorse insieme ai bambini del paese, quando erano tantissimi: "Si veniva al fiume con i costumi di lana, le femmine intero ovviamente. Si pescavano i pesci di nascosto, ad esempio le anguille con la forchetta o le trote con l'archetto costruito con pezzi di ombrello, e poi cuocevamo le patate sotto la cenere, qua sulla riva. Ci divertivamo come dei matti".
"Quella volta che papà mi regalò un canotto"
Il viaggio prosegue con le foto in bianco e nero di Caterina, che insieme alla fidata amica Doretta, ci racconta "quella volta in cui mio papà mi regalò un canotto per andare nei laghetti. Lo gonfiammo, fu un evento per tutto il paese. Noi bimbi ci davamo il turno, estati memorabili di cui ho malinconia".
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IL COMMENTO
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