
GENOVA - L'allarme arriva dai sindacati Cgil e Uil che in una nota spiegano che con l'attuale legge di Bilancio portata avanti dal governo Meloni la Liguria rischia di perdere 61 milioni di euro. Anche per questo motivo in questo venerdì di fine novembre i lavoratori del privato e alcuni del pubblico tornano in piazza per protestare contro la misura messa sul tavolo dal governo di Giorgia Meloni (Leggi qui).
In una nota Cgil e Uil spiegano che nella serata di mercoledì il governatore della Liguria Giovanni Toti ha convocato le organizzazioni sindacali per illustrare la manovra regionale. E da qui poi parte l'allarme dei sindacati: "Se la manovra di Governo venisse confermata - si legge -, alla Liguria potrebbero saltare 61 milioni di euro con evidenti difficoltà per la Regione a mantenere le promesse di abbattimento proprio sulle liste d’attesa in sanità e sui servizi a partire dal sociale".
La Liguria ha da pochi giorni approvato il piano socio-sanitario per i prossimi tre anni. Una misura discussa che è stata votata in consiglio regionale non senza polemiche tra maggioranza e opposizione. Tra le maggiori criticità del sistema sanitario quelle delle liste d'attesa e dei tempi lunghi. Per i sindacati se passasse la manovra di governo il rischio per la Liguria sarebbe quello di veder sfumare un'importante quota di risorse destinate proprio alla sanità e all'abbattimento dei tempi delle liste d'attesa.
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