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GENOVA - Il Turchino dice addio alla barca diventata virale sui social a ottobre dopo un selfie di due turisti ospiti in un residence a Masone.

La foto ricordo, realizzata dalla coppia, immortalava quella che da qualche giorno i residenti avevano notato: una imbarcazione ancorata al new jersey in un piazzale di fronte alla vecchia galleria del Passo del Turchino.

Una barca sul passo del Turchino: quando l'inciviltà diventa un'attrazione - I FATTI 

Questa mattina la barca è stata finalmente rimossa. A darne notizia è il comune di Masone, che nel suo post sui social ringrazia "il consigliere della Città Metropolitana di Genova Franco Senarega per aver dato riscontro al sollecito di intervento richiesto dall'Amministrazione".

 

A Taggia e Sanremo è finita l'emergenza acqua: gli ultimi campionamenti effettuati hanno dato esito negativo sulla presenza del composto chimico 1,2,3-Triclopropano. Dall'11 marzo scorso era scattato l'allarme per la presenza del solvente nell'acqua in alcuni pozzi di rifornimento della rete con le  successive ordinanze di divieto di consumo potabile dell’acqua nei due Comuni. La situazione è tornata alla normalità ma resta il mistero di cosa abbia provocato quest

“In questi giorni abbiamo lavorato a stretto contatto con i Comuni interessati da questa problematica e con Rivieracqua, monitorando attentamente la situazione – commentano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore a Protezione civile e Ambiente Giacomo Giampedrone –. Il nostro ringraziamento va ai tecnici di Arpal e in particolare alla Protezione Civile regionale, impegnata nella zona fin dall'inizio di questa emergenza attraverso la fornitura di acqua potabile mediante autobotti e distribuzione di bottigliette, rifornendo soprattutto le persone più anziane e fragili”.

Resta da capire cosa abbia provocato il tutto. In un primo momento non si era neppure escluso l'uso di atto vandalico che sarebbe stato ovviamente un fatto gravissimo. Ipotesi questa che è poi tramontata con il passare dei giorni.

"L'ipotesi più probabile a questo punto che che si tratti una vecchia sacca di inquinamento - spiega il sindaco di Taggia Mario Conio - per colpa della siccità il pescaggio dell'acqua è sceso a quote inferiori dove probabilmente giaceva da tempo questo solvente. Dalle indagini pare che sia un prodotto non in commercio da circa dieci anni".

Oggi l'acqua è tornata potabile ma sono stati disattivati i pozzi inquinati e ora si pesca "direttamente" nell'acquedotto del Roja. Acquedotto vecchio, logoro e con mille problemi. Urgono soluzioni e soprattutto lavori urgenti.

 

Si allarga la platea delle aziende che potranno accedere alle agevolazioni a fondo perduto previste da "Cassa Commercio Liguria", lo strumento da 10,9 milioni che è stato attivato nel luglio scorso dalla Regione Liguria. Utilizzando fondi Fesr opera attraverso un mix di agevolazioni per supportare in modo flessibile le esigenze di liquidità e investimenti delle micro, piccole e medie imprese che possono ottenere prestiti meno onerosi in modo più semplice e, in alcuni casi anche finanziamenti a fondo perduto fino a un massimo di 20 mila euro.

Con il nuovo provvedimento, presentato dall'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, potranno avere accesso anche attività femminili, giovani (under 35), imprese di nuova costituzione, consorzi di gestione dei mercati comunali coperti, i Centri Integrati di Via (CIV) e le imprese che decidono di rinnovare il loro parco automezzi con veicoli meno inquinanti: "Ci siamo focalizzati sulle imprese in rosa e sui giovani, che sono le categorie sulle quali il Covid ha colpito più duramente - afferma Benveduti - visto che, secondo i dati di Camera di Commercio, le imprese femminili hanno perso un 2,8% a livello regionale mentre quelle giovanili addirittura un - 7%. Con questi provvedimenti cerchiamo di dare uno strumento di ripartenza, per alzare il livello dell'offerta commerciale. Investimenti a fondo perduto, che oltre a queste categorie saranno aperti a marchi di qualità, all'entroterra, alle imprese tradizionali. Abbiamo inoltre fatto un fondo per la sostituzione dei veicoli più vecchi, anche alla luce dei provvedimenti partiti a Genova, che sarà aperto anche alla possibilità di acquisto di usato".

Si intitola "I nuovi progressi tecnologici cambiano il volto delle operazioni aerospaziali e le specializzazioni richieste" un convegno ospitato a Palazzo Ducale per celebrare 100 anni di impegno dell'Aeronautica Militare che ha aperto una finestra sul futuro dello sviluppo tecnologico e sulle implicazioni non solo nell’ambito della Difesa ma anche su ricerca, industria e formazione di nuove competenze necessarie allo sviluppo del Paese.

"La vera sfida - ha affermato Carlo Cavazzoni, Head of Computational R&D, di Leonardo, spiegando il lavoro portato avanti dalla ricerca italiana in campo aerospaziale che vede l'Italia in un ruolo di leadership - è quella di dare capacità intelligenti a quei dispositivi, come gli aerei del futuro, che fondamentalmente hanno tecnologie meccaniche. La simulazione, l'analisi dei big data, l'uso di calcolatori sempre più potenti ci consentono di realizzare previsioni sulle prestazioni e sulle caratteristiche dei veicoli e dei sistemi che sviluppiamo e la sfida è quella di cercare di tenere il passo in un mondo dove lo sviluppo delle tecnologie digitali è sempre più rilevante, sia da quelli collegati al velivolo o al radar, che quelli a supporto come il design, fino alla gestione operativa come la manutenzione predittiva".

Al convegno si unisce un concorso dedicato agli studenti delle scuole superiori che avrà come premio il battesimo del volo su un velivolo dell'aeronautica militare. "Noi vogliamo raccontare ai ragazzi che cosa sta succedendo in questo mondo - ha spiegato il Generale Nazzareno Cardinali, direttore del progetto - e quello che sarà il futuro per aiutarli a scegliere gli indirizzi che potranno prendere".