Cronaca

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Dopo la cena dei bolliti, ecco quella dello stracotto. Probabilmente non sarà servito in tavola, ma visti alcuni dei commensali sarebbe il cibo più adatto. Domani sera in un noto locale di corso Italia a Genova andrà in scena una serata amarcord. Con qualche risvolto interessante per la politica del futuro, soprattutto del dopo elezioni. Tra un piatto e l??altro, infatti, si faranno le prove generali per ricostituire la Democrazia Cristiana, o comunque una grande forza di centro che possa subentrare, in caso di sconfitta del centrodestra, alla frantumazione di Forza Italia. Nessuno lo vuole ammettere, ma quello è l??intento principale. Ma chi parteciperà a questa cena? Gli inviti sono partiti in questi giorni, e non tutti hanno risposto. Tra i primi ad essere contattati l??assessore Gianni Pittaluga, che qualcuno indica tra i possibili futuri candidati a sindaco di Genova. Ma dopo la bufera seguita alla cena dei bolliti a Carrù, in basso Piemonte, sembra si sia messo a dieta. Gli effetti di quell??incontro sono stati dirompenti: da quando Primogiornale, la settimana scorsa, ha anticipato la notizia poi ripresa dai quotidiani, nei corridoi della Regione non si parla d??altro. Lo stesso Pittaluga dice: ??Di politica, per un po??, non parlo?. Ecco perché alla cena di domani, probabilmente non andrà. Gli altri ex o futuri centristi della balena bianca invitati chi saranno, allora? Si fanno i nomi di buona parte dei vertici della Margherita genovese e regionale (Da Monteleone a Costa e Gustavino); qualche azzurro come il capogruppo in comune Beppe Costa, che ha organizzato tutto, l??Udc Gianluca Buccilli, sindaco di Recco. E poi i segretari delle vecchie sezioni dc: Gino Spada, Vittorio Traverso, Gianni Bonalumi. E che a nessuno venga in mente, quella sera, di chiedere il bollito. Ce n??è già fin troppo. (Davide Lentini)