Un' associazione allo scopo di commettere truffe ai danni di privati cittadini (60 tra pensionati e invalidi) che si rivolgevano ai patronati per prestazioni che dovevano essere gratuite mentre sarebbe stato chiesto loro del denaro. Con queste accuse il gip Roberto Fucigna ha rinviato a giudizio tre funzionari di due patronati genovesi, un medico, un avvocato e altre quattro persone. Il processo è fissato al 12 gennaio 2012 davanti alla prima sezione del tribunale penale. I tre funzionari sono Roberto Piaggio, che era responsabile provinciale del Patronato Acai, Paolo Nassano, coordinatore regionale dello stesso patronato e Stefano Gucciardi, responsabile regionale del patronato Inas Cisl. Nell'inchiesta sono rimasti coinvolti anche Antonio Ferrari, medico convenzionato con il patronato Inas Cisl, l'avvocato Costantina Sarzi Amadé, moglie di Gucciardi , Mauro Olivieri, dipendente del Patronato Acai e altre quattro persone che avrebbero avuto un ruolo più marginale. A dare il via alle indagini fu la segnalazione alla polizia di un pensionato il quale aveva raccontato di aver dovuto pagare a un funzionario circa 8000 euro, divisi in tre tranche, per una pratica di successione. Da qui le indagini della polizia coordinate dal pm Luca Scorza Azzarà.
Cronaca
Truffa patronati, nove rinviati a giudizio
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