Cronaca

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Fare impresa in Liguria è molto difficile se non impossibile. E' quanto emerge dall'analisi elaborata dall'ufficio di Confartigianato per la quale l'indice di qualità della vita di impresa mette la Liguria sullo stesso piano di Molise e Basilicata. Tra i fattori che rendono difficile la vita alle imprese c'é la conflittualità fiscale: le province liguri sono tra le prime 50 in Italia come numero di ricorsi alla Commissione tributaria La Spezia è addirittura la prima del Nord Italia, con 6,45 ricorsi ogni mille abitanti. Segue Imperia, con 4,7 casi di ricorso poi Genova e savona con 4,5. Per quanto riguarda Irpef e Irap, pagate da contribuenti e imprese, i dati della fiscalità ligure sono in linea con la media nazionale (1,11% e 4,29%) ma è sopra la media la spesa delle imprese pubbliche degli enti locali che nel 2009 ha raggiunto il 9,5% del pil. Infine c'é una buona notizia: nel 2009 la Regione Liguria è 'costata' ai suoi cittadini 'solo' 78 euro pro capite. "Da questa fotografia - spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria - emerge quanto ancora pesi la burocrazia sui micro e piccoli imprenditori liguri. La strada intrapresa dalla Regione per raggiungere un livello maggiore di semplificazione contributiva e fiscale sarà un valido sostegno all'imprenditoria locale soprattutto in un momento di crisi economica profonda e alla luce dei sacrifici che tutti, in primis le imprese, dovranno affrontare nei prossimi mesi".