C'è attesa per il rientro in Italia di Luca Boero, 42 anni, il bodyguard genovese arrestato e poi liberato venerdì assieme ad altri due italiani dai ribelli in Libia dalla prigione di Abu Salim teatro di numerose violenze. "Eravamo a Ben Guerdane ai confini con la Tunisia e siamo stati presi dai militari del regime - ha raccontato - ci hanno picchiato e legato e ci hanno chiuso in stanzine. Ci chiedevano se eravamo spie, agenti segretum per chi lavoravamo, abbiamo avuto paura. Cosa facevamo? Lo diremo in Italia". Boero, padre di un bimbo di 8 anni, è molto conosciuto a Genova per la sua attività di bodyguard nelle discoteche del capoluogo ligure. Esperto di arti marziali, è stato reparti speciali dell'Esercito e ha lavorato cnhe per la Ibsa la stessa società di sicurezza e formazione della quale aveva fatto parte anche Fabrizio Quattrocchi.
Cronaca
Contractor genovese torturato in Libia, attesa per il rientro
46 secondi di lettura
Ultime notizie
- Licenziate dopo lo sciopero, presidio davanti alla Prefettura
-
Il viaggio di speranza di Marcello e Yuliya: "Aiutateci a regalare a nostro figlio una possibilità"
- Ex Ilva, è rottura Governo-sindacati: sciopero e assemblea a Genova
- Più di 30mila presenze per la prima giornata di Orientamenti 2025: il programma di oggi
- Amt, da oggi gli over 70 tornano a pagare i bus
- L'agenda degli appuntamenti in Liguria di mercoledì 19 novembre 2025
7° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi