Cronaca

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Il Nucleo di Polizia Tributaria di Genova della Guardia di Finanza, al termine di accertamenti e indagini durati 4 anni, ha scoperto una evasione fiscale internazionale per 67 milioni di euro, connessa all'attività di una società con sede in Irlanda e succursale operativa in Svizzera, entrambe fittizie. Una società, evasore totale,operava a livello internazionale nel commercio e noleggio di container, movimentando enormi quantità di denaro. Il sistema di frode è definito "esterovestizione": forma di evasione internazionale per cui si espleta ogni attività di direzione commerciale e finanziaria in Italia, documentandola con fatture emesse da una società all'estero ove risulta avere sede il soggetto economico. Nel caso analizzato, la società vendeva e/o noleggiava container dalla Svizzera in tutto il mondo: ma i finanzieri hanno scoperto che la società estera (esterovestita), era in realtà controllata e gestita da un italiano, attraverso società fiduciarie. Tutto si svolgeva a Genova ma i proventi restavano in Svizzera: così, l'evasore - un imprenditore genovese cinquantenne, residente nel capoluogo, incensurato e noto nel settore - dal 2003 ha celato al fisco italiano i guadagni. L'imprenditore ha versato le imposte e le sanzioni dovute per 5,8 milioni di euro. Gli sono stati anche bloccati beni immobili, conti correnti e titoli per ulteriori 2 milioni di euro circa.