Ragionando a freddo e dopo aver letto l’intervista del pm Enrico Zucca al Secolo XIX credo che la sentenza della corte sul caso Delfino, un’ assoluzione che il “popolo” non avrebbe voluto, sia una lezione. In questi mesi assistiamo a immani cannonate contro i giudici, definiti di volta in volta “comunisti” o, quando va male, insultati tour court.
I giudici sbagliano come tutti i comuni mortali. Ma applicano le leggi che fanno i rappresentanti del popolo. I giurati del processo Delfino sono l’esempio di chi riesce ancora ad applicare la legge a rispettarne le regole, prima fra tutte che si condanna quando ci sono prove consistenti.
Onore a questi cittadini comuni che hanno ricoperto un incarico così difficile, scindendo il loro lato “umano” da quello di “giudicatori” sui fatti e non sulle emozioni. Sono banalità? Può darsi, ma ogni tanto è bene rinfrescarle, innanzitutto per sé stessi.
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