Il maxi processo d'appello per corruzione e concussione all' ex presidente della Camera di commercio di Imperia Giuseppe Bianchi, all'ex sindaco di Taggia, Lorenzo Barla e all'ex assessore regionale alle Politiche Agricole, Piero Gilardino si è concluso. Secondo l'accusa, gli imputati avevano messo in piedi un sistema di mazzette per accelerare le pratiche nell' edilizia privata. La Corte d'appello di Genova ha aumentato la pena per Bianchi e Barla, passando da due anni e sei mesi del primo grado a tre anni e tre mesi, per il reato di corruzione. Paolo Basso, geometra e consulente del Comune, è stato condannato a 8 mesi per abuso d'ufficio. Due anni (pena sospesa con la condizionale), invece, per Mario Merlo e Carmine Spedale, che erano stati assolti in primo grado. Barla è stato condannato anche a due anni e otto mesi per concussione. Stessa pena, sempre per concussione, anche per il geometra Massimo Allaria Olivieri, assolto in primo grado. I magistrati hanno poi ordinato la confisca di beni alla ditta 'Bianchi Costruzioni generali', per una valore complessivo di 74 mila euro.
Cronaca
Tangenti a Taggia, al processo d'appello pena aumentata
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