Cronaca
CHIESTO GIUDIZIO PER EX PRIMARIO SAN MARTINO
50 secondi di lettura
Il pubblico ministero Francesco Pinto ha depositato stamani la richiesta di rinvio a giudizio dell'ex primario del centro trasfusionale dell'ospedale San Martino di Genova, prof. Mauro Valbonesi, e di altre nove persone a conclusione dell'inchiesta sulle tangenti pagate dalla società Haemonetics Italia per incrementare gli acquisti di apparecchiature da parte del maggiore ospedale genovese. Valbonesi è accusato, di corruzione e turbata libertà d'incanti in concorso con gli altri. Il medico venne arrestato il 2 maggio insieme con Fabio De Rubeis e Giuseppe Trudu, rispettivamente amministratore delegato e direttore generale della società Haemonetics Italia. Il pm Pinto accusa il prof. Valbonesi di aver ricevuto a più riprese complessivamente 55.400 dollari nel periodo dal primo aprile 2003 al 31 marzo 2004. Il denaro è stato trovato dagli inquirenti nei conti italiani ed esteri del prof. Valbonesi. L'inchiesta genovese, denominata dirty blood, era scaturita da uno stralcio di un procedimento penale della Procura di Milano, che aveva coinvolto l'anno scorso alti vertici sanitari milanesi, tra cui l'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia e varie aziende del settore bio-medicale.
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Paura per scontro fra scooter e auto sul ponte del Lagaccio, ma il ferito migliora in ospedale
- Salis a Piciocchi: "Campo progressista garanzia per Genova. In Piemonte Torino e Regione hanno colori diversi"
- Corniglianesi in piazza: "Lifting di via Cornigliano emblema del nostro degrado"
- A Palazzo Ducale nuovo appuntamento con la Stanza del Cinema: i film di aprile
- Picchia la moglie per avere soldi in prestito, 85enne agli arresti domiciliari
- La Spezia, lunedì arriva la "Humanity 1": a bordo 68 migranti, 16 sono minori
IL COMMENTO
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo