Cronaca

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Si attendeva una riunione infuocata e tale è stata: l’incontro tra i vertici del Carlo Felice e le rappresentanze di tutti i sindacati, confederali e autonomi, per discutere sul futuro del teatro è iniziato intorno alle 9.15 ma si è interrotto poco più di un’ora dopo e tra forti momenti di tensione verbale. I sindacati avevano infatti chiesto ripetutamente nei giorni scorsi che fossero consegnati loro i documenti relativi alla esposizione finanziaria della Fondazione negli anni 2009 e 2010, cosa che non è avvenuta e che li ha fatti infuriare. La riunione riprenderà alle 14.30. La situazione resta dunque tesissima: ieri una manifestazione dei lavoratori si era conclusa in maniera simbolica nell’atrio di palazzo Tursi, occupato pacificamente. Un corteo che aveva attraversato il centro di Genova con la partezipazione anche di lavoratori di tutte le altre Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, dalla Scala al Regio di Torino, dall’Arena di Verona alla Fenice di Venezia, e dal Teatro dell’opera di Roma al Maggio musicale fiorentino. Al di là della querelle di questa mattina, le posizioni tra Fondazione e sindacati restano lontane. Perché da un lato il sovrintendente Pacor e il direttore di staff Fossati propongono l’applicazione dei contratti di solidarietà mentre i sindacati vogliono invece rinunciare invece al loro contratto integrativo, il che farebbe risparmiare oltre sei milioni di euro.