Cronaca

1 minuto e 5 secondi di lettura

Non è piaciuta, a Sant'Olcese, l'affermazione fatta dal ministro della pubblica istruzione dopo che il sindaco aveva annunciato di non avere soldi per pagare i libri dei ragazzi delle scuole elementari. Maria Stella Gelmini in sintesi aveva detto: "Fate meno sagre del salame e pagate i libri", riferendosi alle feste organizzate nel piccolo comune della val Polcevera famoso per il suo insaccato. E così dopo l'interessamento di un'azienda dolciaria, adesso arriva l'offerta anche dei salumieri della zona: "Quella affermazione ci ha dato fastidio, noi rispondiamo che siamo disponibili a pagare i libri dei ragazzi". E così i testi delle elementari, per un importo complessivo intorno ai seimila euro, a Sant'Olcese saranno pagati in parte dall'azienda dolciaria, in parte dai salumieri mentre la rimanente quota verrà versata dal Consorzio che gestisce il Parco di Villa Serra. L'assessore alla cultura, Massimiliano Tovo, spiega: "Troveremo il modo affinchè l'amministrazione possa ricevere quelle somme aggirando i vincoli del patto di stabilità. Infatti, le nostre casse non stanno male, ma siamo obbligati a non spendere soldi in cassa proprio per questa norma. Per di più il ministro Gelmini ha 'toppato' - aggiunge Tovo - Il Comune infatti non spende un euro per la Sagra del Salame, pagata dagli stessi salumieri della zona".