Cronaca

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E' ancora allo stato embrionale l'inchiesta sulle presunte razzie ai cadaveri riesumati dopo la sepoltura ventennale al cimitero di Staglieno a Genova. Lo precisano i carabinieri della Compagnia Portoria che si occupano dell'indagine, sottolineando che nei giorni scorsi é stata solo depositata una prima informativa con un gruppo di nomi di dipendenti comunali che però il pm assegnatario dell'inchiesta, Vittorio Ranieri Miniati, non ha ancora neppure iscritto sul registro degli indagati. Tantomeno ci sono arrestati. L'indagine è partita da una denuncia fatta un mese fa in forma anonima alla stazione di Portoria, dove si descrivevano furti di protesi e denti d'oro, ma anche di monili e arredi di marmo durante la riesumazione delle salme dopo i vent'anni dalla sepoltura al cimitero di Staglieno. L'inchiesta, come conferma anche il procuratore capo di Genova Francesco Lalla, è in fase del tutto "preliminare".