Politica

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E' ancora polemica a Genova sui centri sociali occupati: oggi il consiglio comunale ha discusso sulla legalità della "Festa della semina" organizzata dal Centro sociale "Terra di Nessuno" per sostenere la liberalizzazione delle droghe leggere e sulla nuova iniziativa del "pranzo popolare", promossa dal Buridda, con prezzi che vanno dai 50 centesimi del caffé ai due euro di un panino perla pausa pranzo. "Nel caso della festa della semina il problema è di ordine pubblico, perché si pubblicizza il consumo di sostanze illecite" ha sottolineato il consigliere Pdl Balleari, mentre Lilli Lauro della Lista Biasotti ha posto l'accento sul mancato rispetto della legge nella somministrazione di generi alimentari al Buridda. "I giovani hanno bisogno di spazio - ha detto - ma le regole devono essere uguali per tutti, anche per tutelare gli stessi ragazzi che consumano cibo al Buridda". "La festa della semina è ormai una tradizione che non ha alcun risvolto illegale - ha precisato l'assessore Bruno Pastorino - I semi infatti vengono preventivamente portati in Questura per certificare che si tratta di canapa di natura agricola. Non c'é quindi niente di clandestino o illecito".