Politica
Amato: "Dare il voto agli immigrati"
1 minuto e 7 secondi di lettura
L'ex presidente del consiglio dei ministri Giuliano Amato oggi alla Spezia per partecipare a un convegno sulla libertà e sui diritti, "Parole di giustizia 2010", dove ha parlato di immigrazione. "Ritengo che possa essere legittima una legge che stabilisca che se sei originario dell’Italia e vivi in Argentina, avrai il passaporto ma non il diritto di voto, e se sei in Italia da cinque anni non puoi non avere il diritto di voto". "Siamo ipocriti di grandissima forza - ha spiegato - perché i nipoti di bisnonni italiani in Argentina, che non parlano italiano e vogliono solo il passaporto per girare liberamente in Europa, sono ritenuti parte della comunità politica, con diritto di voto, più ancora di chi risiede qui da oltre cinque anni ed è immigrato". Amato ha detto che, partendo dal presupposto che il cittadino è tale se paga le tasse, abbiamo "oggi una quota consistente di governati senza diritto di voto. "Da ministro - ha spiegato - ho ritenuto di dover respingere gli statuti di Comuni che avrebbero voluto far votare gli immigrati perché serviva qualcosa fra l’articolo 48 e lo statuto comunale. Sono 45 i Paesi democratici che riconoscono il diritto di voto ai non cittadini. Qui, se non sei partecipe della comunità politica, non voti".
Ultime notizie
- Matteo Franzoso è morto: non ce l'ha fatta il giovane sciatore genovese
- Nautico, Formenti: "Mille barche e 45 espositori dall'estero, sarà un Salone da record"
- All'ultimo respiro Ekuban fa felice il Genoa: il primo gol in campionato vale un punto d'oro a Como
- Samp: Donati ultima spiaggia a Monza. Pedrola, nuovo stop
- Al via giovedì un Salone Nautico con numeri da record: oltre 1.000 imbarcazioni da 45 paesi
- Uccise in carcere il compagno di cella, detenuto condannato a 14 anni
IL COMMENTO
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente
Evviva le “isolette pedonali diffuse” da provare ogni mese nei quartieri