Punta sulla qualità e la valorizzazione del comparto la nuova legge per lo sviluppo, la tutela, la qualificazione e la valorizzazione delle produzioni biologiche liguri, presentata dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Liguria, approvata prima di Natale dal Consiglio Regionale, con l'accordo delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti - Confagricoltura - Cia e le associazioni di produttori del biologico. In Liguria gli operatori biologici sono circa 400, di cui 300 produttori, e operano su una superficie di 4 mila ettari. Le produzioni bilogiche più affermate in Liguria sono quelle derivanti della zootecnia (latte, formaggi, carne, miele), dell'olivicoltura, dell'orticoltura e della produzione di piante aromatiche. "Con la nuova legge - spiega l'assessore all'Agricoltura Giancarlo Cassini - la Liguria recepisce quanto previsto dalla recente normativa europea. Alcuni dei punti salienti contenuti negli articoli della legge sono il riconoscimento di forme associative di operatori biologici costituite in varie forme comprese le organizzazioni di produttori, l'individuazione dei mercati biologici a favore dei consumatori e la diffusione delle produzioni biologiche certificate.”
Cronaca
Nuova legge sul biologico in Liguria
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