Politica

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Alcune centinaia tra precari, studenti medi e universitari hanno partecipato stamattina a Genova alla manifestazione di protesta contro la riforma del ministro Gelmini, partito da via Balbi. Ad aprire la manifestazione lo striscione con la scritta: "Precarie le nostre vite precario il vostro regime", mentre quello degli studenti delle scuole superiori recitava: "Fatti non fummo a vivere come bruti ma per conseguir virtute e conoscenza". Il corteo, che da via Balbi ha raggiunto piazza Fontane Marose per arrivare fino alla sede della prefettura, è stato organizzato per protestare contro il "taglio dei fondi pubblici a tutti i gradi dell'educazione, il rischio del ricorso a capitali privati per finanziare la ricerca universitaria e il licenziamento di docenti e personale amministrativo già avvenuto nelle scuole elementari". Durante il percorso, nella galleria tra Portello e largo Zecca alcuni manifestanti hanno scritto "Oggi come ieri Cie lager di stato" e "Fuori i militari dalle strade" e tenendo un casco in mano uno dei manifestanti ha tentato di oscurare le riprese degli agenti della Questura. Su altri muri sono stati attaccati dei manifestini come "La dittatura non fa paura basta combatterla", firmato Spam, ovvero Studenti precari organizzati in movimento. Disagi sono stati registrati alla circolazione stradale.