Cronaca

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Come previsto, il pm genovese Francesco Pinto ha depositato la richiesta di archiviazione per Massimiliano Morettini, ex assessore del Comune di Genova, finito nel registro degli indagati per la vicenda di "mensopoli", l'inchiesta della procura su un presunto giro di tangenti per l'assegnazione degli appalti relativi alla fornitura di carne nelle mense scolastiche comunali. La richiesta di archiviazione sarebbe stata motivata col fatto che il "fatto non sussiste", ovvero che il comportamento di Morettini non avrebbe avuto alcuna rilevanza nel presunto giro illecito. "Sono molto soddisfatto - ha detto l'ex assessore - finalmente è stata fatta chiarezza sul mio comportamento. E' stata riconosciuta la mia estraenità a ogni fatto contestato. Ora cercherò di ricostruire la mia credibilità nei confronti dell'opinione pubblica". Il pm Pinto ha invece chiesto il rinvio a giudizio per gli altri 5 indagati, ovvero l'ex portavoce del sindaco Vincenzi, Stefano Francesca, gli ex consiglieri comunali dei Ds Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni, l'imprenditore vercellese Roberto Alessio, e l'ex dirigente della Regione Liguria Giuseppe Profiti. Richiesta di rinvio a giudizio, in merito al filone di inchiesta relativo all’appalto per la mense della Asl di Savona, è stata presentata anche per Alfonso Di Donato, ex direttore amministrativo della Asl 2, e per la funzionaria Antonella Calò. Sono tutti accusati di aver architettato un sistema di controllo delle gare d'appalto comunali e ospedaliere per truccarne l'esito a favore della "Alessio Carni". (Davide Lentini)