Le analisi confermano: sul coltello usato per uccidere Lisa Molino, la genovese 21enne uccisa la notte di Pasqua nel suo appartamento di Molassana a Genova, c'é un'impronta del pollice sinistro di Walid Hamami, il tunisino di 25 anni accusato dell'omicidio. L'impronta potrebbe essere compatibile con quanto sostenuto dalla difesa, gli avvocati Marco Mensi ed Efrem Rainero, e cioé che Hamami abbia tolto l'arma dalle mani di Lisa, che cercava di aggredirlo, e che poi avrebbe infierito su di lei. II particolare dell'impronta è emerso oggi durante l'incidente probatorio celebrato davanti al gip Franca Borzone durante il quale il biologo Pasquale Linarello ha depositato la relazione sulle tracce ematiche e sulle impronte trovate sui due coltelli trovati sul luogo del delitto.
Cronaca
Omicidio di Pasqua, perizia sull'arma
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