Cronaca

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Scoperto un tesoro nella chiesa di Nostra Signora del Carmine a Genova. L'affresco, un capolavoro risalente al XIII secolo d.C., è tornato visibile dopo i lunghi lavori di restauro compiuti sotto la guida dell'architetto Giovanni Battista Varese e finanziati da Compagnia San Paolo, con il contributo di Fondazione Piaggio e di molti parrocchiani. Il lavoro di valorizzazione ha permesso così di ripristinare un luogo di culto di grande prestigio, riscoprire i dipinti al suo interno e dare un nome al loro autore. L'artista, padre del ciclo pittorico presente nel presbiterio della chiesa di via Brignole De Ferrari, risponde al nome di Manfredino d'Alberto e secondo Clario di Fabio, docente di Storia dell'Arte Medievale all'Università di Genova, sarebbe stato uno dei maggiori collaboratori di Cimabue. "Si tratta - ha aggiunto Di Fabio - di un evento di rilievo per la città di Genova, forse il più significativo da quando, nel 1910, tornò visibile nella Cattedrale di San Lorenzo il ciclo eseguitovi nel primo Trecento da un grande pittore costantinopolitano".