Cronaca

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Sono più di mille le firme raccolte dagli abitanti del quartiere di Carignano, a Genova, contro il progetto del nuovo ospedale Galliera. "Per il nostro quartiere -dicono i residenti- si prospetta l'operazione immobiliare più grossa realizzata nel centro di Genova, dai tempi dello scempio di Via Madre di Dio. E dopo la nuova tettoia del padiglione fieristico di Jean Nouvel inclinata verso l'alto, oltre la linea di corso Aurelio Saffi, che è riuscita a coprire la vista sul mare da Villa Croce e dalla collina di Carignano, vogliamo vigilare sull'operazione. Se si è ottenuto questo risultato con il nuovo padiglione fieristico - andando a cercare un architetto all'estero per costruire un “hangar” costato milioni di euro pubblici e usato poche settimane all'anno - è facilmente prevedibile che l'operazione Nuovo Galliera rischi di stravolgere per sempre lo storico quartiere di Carignano". Gli abitanti si dicono favorevoi all’ammodernamento del Galliera e alla creazione di un nuovo padiglione "a patto che non venga abbandonato il vecchio ospedale, si rispetti il quartiere e se ne conservi l’equilibrio e l’armonia tra destinazione residenziale e sanitaria, anche dal punto di vista architettonico". "Il rischio -spiegano- è di veder avanzare una speculazione edilizia, condivisa trasversalmente dalla politica e dagli ambienti economico-finanziari, finalizzata alla realizzazione di parcheggi, residenze e attività commerciali che con la natura sanitaria della struttura niente hanno a che fare. Una colata di cemento, supportata anche da un finanziamento pubblico, su un quartiere che vuole continuare ad essere un’area tranquilla e un polmone verde vicino al centro della città, per il quale anche le aree verdi all’interno dell’attuale ospedale sono importanti".