Parte ufficialmente a Genova, nell’ambito di un sistema integrato di sicurezza, la sperimentazione –che durerà tre mesi- di un servizio di teleassistenza, in collaborazione con Telecom, attraverso l’uso di un braccialetto elettronico. Coinvolgerà trentacinque persone, un target piccolo ma ritenuto sufficiente per un test che viene definito 'tecnico'. In questa prima fase verrà distribuito a donne che lavorano di sera o di notte, ad anziani con problemi di orientamento che potranno essere localizzati in tempo reale, a ragazzini fino alla seconda media (contro eventuali episodi di bullismo o pedofilia) e a croceristi in visita al centro storico. L’apparecchio in dotazione sarà di due tipi, uno un po’ più grande simile ad un orologio e un altro più piccolo che ricorda un telefonino. Il braccialetto è provvisto di un localizzatore gps e un bottone che consente l’immediato contatto con la centrale operativa attiva 24 ore su 24. Ma c’è anche la possibilità di fare e ricevere chiamate, memorizzare tre numeri di telefono e inviare sms preimpostati. Questa sperimentazione, al Comune, costerà 15.000 euro. Al termine, se i risultati saranno positivi, verrà indetta una gara internazionale e si deciderà a chi fornire i braccialetti. Ma si pensa di poter fare utilizzare la rete di assistenza comunale che coinvolgerà attraverso palmari anche i vigili urbani, pure a singoli cittadini che il braccialetto vorranno comprarselo per proprio conto.
Cronaca
Sicurezza, un braccialetto elettronico contro le emergenze
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