Due anime cattoliche a confronto: quella di don Andrea Gallo, leader storico della Comunità di recupero di San Benedetto al Porto di Genova e quella di Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga e alla famiglia, che si sono incontrati a Genova per la prima volta. "E' un incontro come quello di Teano - ha detto Don Gallo, ricordando quello storico tra Garibaldi e Re Vittorio Emanuele II - ma non so se oggi dirò obbedisco". E Giovanardi ha invitato il sacerdote a diventare testimonial antidroga e dire ai giovani di non fumare spinelli. Due anime e anche due approcci diversi, ma non incompatibili, al problema della droga: il primo, quello del sacerdote, che vuole "partire dall'Uomo". Il secondo, quello di Giovanardi, "che deve partire dalla scienza". Scherzano, i due, sulla frase detta da Giovanardi poco prima, al convegno sulle tossicodipendenze. Aveva detto, Giovanardi, che il principio attivo della cannabis "fa venire i buchi nel cervello", supportato dalle diapositive mostrate da Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento nazionale politiche antidroga. Pronta la risposta di don Gallo: "i buchi nel cervello? Se li sogna". Ma l'incontro tra il politico, il prete e lo scienziato con i ragazzi della comunità è un incontro costruttivo, che parte dalla necessità del confronto tra le tesi scientifiche sui danni provocati dalle sostanze, sulla volontà di affrontare la legge Fini-Giovanardi con una visione umanistica ("per la legge lo spacciatore compie reato - dice Giovanardi - e l' assuntore é vittima"), sull'inequivocabile univocità del fine da perseguire, ovvero il recupero. "Diventa nostro testimonial e dì ai giovani che le canne fanno male" dice Giovanardi a don Gallo. "Ma noi lo diciamo da sempre" risponde don Gallo con un sorriso, e aggiunge "ma non dire che fanno venire i buchi nel cervello, che non è vero". E regala al sottosegretario un libricino rosso dove, per conto della comunità, il professor Guido Rodriguez, primario di neurofisiopatologia del San Martino di Genova, dice la sua sugli effetti della cannabis. Opinioni contrastanti, rispetto a quelle di Serpelloni. Ma l'incontro con i ragazzi della comunità - testimonianze di sofferenze passate e presenti - porta prete, politico e scienziato a mettere i primi mattoni di un percorso che "si potrà fare insieme". Partendo da Trieste, dove, nel marzo 2009, si terrà la quinta conferenza nazionale sulle droghe. Si piacciono, Giovanardi e don Gallo, anche se resta la distanza sulle narcosale e sulla sensazione di proibizionismo che, per i ragazzi delle comunità, continua a emanare la legge Fini-Giovanardi. Ma i due si piacciono. Sarà che sono cresciuti entrambi all'ombra di don Bosco, sarà che hanno un fine comune, di certo - come dice Giovanardi - "ci vedremo ancora".
Politica
Droga, Giovanardi incontra don Gallo: distanti ma si rivedranno
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