Politica
Fisco, Burlando a Roma: interesse della Lega su extragettito porti
1 minuto e 1 secondo di lettura
Via libera all’alleggerimento delle tasse. E’ l’importante risultato della due giorni romana del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando (nella foto): sia il sottosegretario Gianni Letta sia i due ministri leghisti Umberto Bossi (Riforme) e Roberto Calderoli (Semplificazione) si sono mostrati interessati alle richieste del governatore della Liguria dicendosi disposti a sostenerle. Burlando ha sollevato tre punti: alleggerimento fiscale e ammissione del “fondino” per la sanità e la qustione dell’extragettito fiscale. Grande "interesse" da parte del leader ministro delle Riforme per il federalismo Bossi, e del ministro per la semplificazione normativa Calderoli. Sull'argomento della fiscalità, Bossi e Calderoli, ha detto Burlando "hanno chiesto le specifiche del provvedimento che intende attuare la Liguria con la diminuzione delle tasse ed hanno assicurato il loro appoggio all'iniziativa in quanto vista nell'ottica del federalismo". Sul secondo punto, che riguarda in particolare la possibilità di utilizzare il maggior gettito derivante dall'aumento dei traffici portuali a favore delle grandi infrastrutture, "Bossi e Calderoli si sono dichiarati disponibili ad appoggiare la norma che era già stata inserita nella Finanziaria del 2008 dal governo Prodi e che poi non ha più avuto attuazione".
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Grande pesca di acciughe nel Tigullio, pescherecci anche da Palermo
-
Termovalorizzatore, Salis a Piciocchi: "Scarpino? La pensa diversamente dal suo caposervizio Bucci"
- Il Genoa verso il Milan, una delle partite più sentite dai tifosi rossoblù
-
Il pomeriggio con la candidata sindaca Silvia Salis - lo speciale
- Sampdoria, obbligo vittoria col Catanzaro. Riecco Oudin
- Elezioni e Referendum abrogativi: le modalità di voto per persone con disabilità
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse