Sono cinque gli arresti dei carabinieri della Compagnia di Albenga nell’ambito dell’operazione Serpenti che ha consentito di sgominare un traffico di cocaina tra Milano e la piana di Albenga. Tre le ordinanze di custodia cautelare e due gli arresti domiciliari eseguiti dai militari con il supporto dell’elicottero di stanza all’aeroporto di Villanova di Albenga. Agli arresti domiciliari sono finiti, B.P, 30 anni, residente ad Alassio e G.M., 28 anni, residente a Genova. In carcere invece vanno J.S., 25 anni, di Albenga, G.S., 32 anni, tunisino residente a Loano, ed un altro trentaduenne marocchino, El. H .M., residente a Milano. Le indagini, partite nel settembre 2007, avevano fatto rilevare un flusso di cocaina dalla Lombardia, pari a 2 kg di stupefacenti. I carabinieri erano anche riusciti a filmare i singoli episodi di spaccio al minuto che avveniva nella zona di Leca di Albenga e a recuperare mezzo chilo di cocaina al casello di Albenga, in occasione di un rifornimento settimanale. Nel corso dell’indagine erano già state arrestate 22 persone, sequestrati 700 grammi di cocaina, 1 kg di hashish e 60 mila euro in contanti. E’ stata anche ricostruita parte della clientela che più volte al giorno si riforniva di cocaina. Si tratta di persone provenienti da Savona, Cervo e Imperia. Dalle telefonate intercettate deriva il nome dell’operazione. Infatti per indicare i carabinieri i marocchini usavano il termine arabo hnasch, ovvero serpenti.
Cronaca
Operazione "Serpenti", arresti per cocaina
1 minuto e 11 secondi di lettura
Ultime notizie
-
17 settembre, punti informativi Asl3 su allattamento e disostruzione vie aeree
-
Rischio intossicazione da funghi: come riconoscerli, i consigli del micologo
- Meno due giorni al Salone Nautico, traffico nel caos dalla Sopraelevata a Corvetto
- A Como Ekuban e Norton-Cuffy volti vincenti di un Genoa che non muore mai
- Il cordoglio di Bucci e Salis per la morte dello sciatore genovese Franzoso
- Si fingono carabinieri e truffano un'anziana di 180mila euro: arrestati
IL COMMENTO
Matte non c’è più, smettiamo di chiamarle tragedie
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente