Cronaca
Invalido prigioniero dell'immondizia
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Costretto a vivere bloccato in casa per giorni imprigionato da cumuli di spazzatura, senza acqua calda e gas per cucinare, ed ora trasferito contro la sua volontà all'Ospedale Galliera di Genova: è la situazione di Tommaso Lofreddo, abitante al primo piano di un'abitazione dell'ARTE di Via del Colle a Genova. Ex caldarrostaio conosciuto tra i genovesi, l'uomo da circa due anni ha gravi problemi di deambulazione che ne rendono difficoltosi i movimenti e fino a quindici giorni fa viveva in casa insieme alla moglie, anch'essa affetta da gravi problemi di salute che ne hanno reso necessario il ricovero in ospedale, vittima di un ictus. Da allora a prendersi cura di lui è stata la vicina del piano di sopra, anch'essa disoccupata, che Lofreddo chiamava a volte bussando sul soffitto con la propria stampella. A detta dell'uomo, che conta su una pensione minima più un piccolo sussidio per l'invalidità, i soldi vengono girati direttamente ad ARTE per il pagamento dell'affitto e di molti arretrati non versati. Venerdì scorso avrebbe ricevuto per la prima volta una visita dei servizi sociali del Comune che, nonostante le condizioni igienico sanitarie in cui si trova, non sono ancora intervenuti. Una situazione di forte degrado e denunciata da alcuni abitanti del quartiere che questa mattina hanno richiesto l'intervento dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme ad una pattuglia della Polizia Municipale.
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