Lo Stato italiano ha riconosciuto la pensione per 'le vittime del dovere e dei soggetti equiparati ai fini della estensione dei benefici già previsti a favore delle vittime della criminalità e del terrorismo' ad Alessandro Campagna e Marisa Ruggiero, i genitori di Valerio Campagna, il caporale degli alpini di Bordighera, deceduto ad Imperia, il 27 maggio del 2003, all'età di 21 anni, per le conseguenze di un tumore contratto durante il servizio in Bosnia-Herzegovina. E' stata così accolta la richiesta di applicazione del Dpr 243/06, presentata dai genitori attraverso l'avvocato Prevosto di Sanremo. Percepiranno una somma di 540 euro al mese, più circa 15mila euro di arretrati. Una somma che si aggiunge ai circa 17mila euro già percepiti nel 2006 come equo indennizzo. Il giovane prestò servizio per il settimo reggimento alpini brigata Julia, dal primo novembre 2001, al 15 marzo 2002. Ai genitori era anche stata riconosciuta una pensione privilegiata, temporanea, dal momento della malattia a quello della morte del figlio.
Cronaca
Muore dopo il servizio in Bosnia, arriva la pensione
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