Distribuiti alle parrocchie i circa 25mila pass per la visita del Papa

Sono stati distribuiti dalla Curia di Genova a circa 200 parrocchie, in un numero che dipende dalla copertura di fedeli delle singole comunità, quasi tutti i circa 25mila pass per assistere alla messa del Papa in piazza della Vittoria a Genova il 18 maggio. I cittadini che vogliono averli devono chiedere ai parroci che si comporteranno a seconda delle disponibilità. I pass prevedono posti a sedere e in piedi. Altre 27mila persone circa potranno invece seguire la messa oltre l'arco di piazza Della Vittoria, in piedi, senza bisogno di pass. Si immagina che l'uditorio arriverà fino a viale Caviglia, dove saranno installati i maxi schermi. Stampa e autorità ovviamente seguiranno un canale diverso dalle parrocchie per ottenere gli accrediti per seguire la visita del Pontefice che arriverà a Genova da Savona la sera del 17 maggio al santuario della Madonna della Guardia dove alle 20,45, accompagnato dall'Arcivescovo di Genova, verrà accolto dalle Autorità Istituzionali e dal Rettore del Santuario. Subito dopo si recherà nella Casa di Accoglienza del Santuario per la cena ed il pernottamento. Domenica 18 maggio, alle 9 - in forma privata - il Santo Padre visiterà il Santuario dopodiché partirà per raggiungere la Città. Giunto a Genova si recherà dapprima in visita all'ospedale Pediatrico "Giannina Gaslini" e successivamente si trasferirà in Piazza Matteotti dove, alle 11,20, avrà l'incontro con i giovani (previsto anche in questo caso l'accredito). Al termine di questo momento verrà accolto nella cattedrale di San Lorenzo per l'incontro con il Capitolo della Cattedrale e con la Vita Consacrata dopodiché reciterà l'Angelus: quindi salirà al Seminario Maggiore per pranzare con i Vescovi della Liguria. Nel pomeriggio, alle ore 16,30, in Piazza della Vittoria presiederà la Concelebrazione Eucaristica. Al termine della S. Messa il Santo Padre raggiungerà l'Aeroporto "Cristoforo Colombo" da dove, ricevuto il congedo dalle Autorità, ripartirà alla volta di Roma. (Elisabetta Biancalani)