Un anestesista di 50 anni, genovese non ospedaliero, e due infermiere professionali di 30 e 35 anni con il ruolo di "ferriste" verranno probabilemnte iscritti questa mattina nel registro degli inagati per il sospetto coinvolgimento nelle interruzioni di gravidanza avvenute a Villa Serena di Genova, nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al suicidio il dottor Rossi: i loro nomi infatti comparirebbero nelle cartelle cliniche sequestrate dai Nas nella casa di cura retta da suore. L'accusa è : violazione della legge 194 in concorso. Sono stati ascoltati ieri come persone informate sui fatti ma qualcosa ha fatto capire agli inquirenti un coinvolgimento negli interventi. Intanto nello studio di Ermanno Rossi, il ginecologo suicida, i carabinieri avrebbero anche sequestrato somme di denaro pari a migliaia di euro in contani e cartelle cliniche gonfiate per ottenere più compensi.
Cronaca
Aborti clandestini: l'inchiesta si allarga a anestesista e ferriste
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