Politica

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Previsioni, stavolta, nessuno ne vuole fare. Ma anche a Savona sono queste le ore della verità. Nel Pd, i giochi già aperti da giorni sono diventati ufficiali sabato scorso. In 72 ore tutti i trenta circoli cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi su chi portare in Parlamento.

Il deputato uscente Massimo Zunino, ex diesse, all’interno del partito gode ancora di numerosi consensi. Tuttavia, una buona fetta del suo futuro romano arriverà proprio dal direttivo centrale e dai calcoli della serva per arrivare a quel 50% di quote rosa imposto da Veltroni. In questa direzione appare tutt’altro che impossibile la candidatura di Anna Giacobbe, sorella del sindaco di Vado e in scadenza di mandato alla guida della segreteria Cgil.

Tuttavia, l’imposizione di nomi nazionali resta forte tanto a sinistra quanto a destra. Nel Pdl, Enrico Nan si dice certo che Berlusconi manterrà la promessa di ripresentare tutti coloro che hanno contribuito alla caduta del governo Prodi. Ma non meno determinato, probabilmente per un posto in Senato, appare Franco Orsi. La voglia di una linea giovane appare molto forte anche nel centro destra e pertanto non sono ancora del tutto tramontate le ipotesi di Vaccarezza e Melgrati, sindaci di Loano e Alassio con il primo, neo coordinatore azzurro e fedelissimo di Michele Scandroglio, avvantaggiato sul secondo. Ipotesi ulteriore è quella che la Savona del centro destra possa vedere il suo posto alla Camera sacrificato in favore di un imperiese vicino a Scajola.

C’è poi il capitolo Garassini, l’ex presidente della Provincia è il riferimento ligure della Rosa Bianca e non nasconde ambizioni parlamentari. Sogni, speranze, eventualità. Le certezze tra qualche ora.