Cronaca

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Carabinieri mobilitati ieri pomeriggio a Genova per soccorrere una giovane nomade che aveva denunciato il rapimento del figlio di un anno e mezzo. L'allarme é rientrato quando il rapitore, rintracciato in breve tempo, si é scoperto essere il padre del bimbo. La vicenda sarebbe stata originata da contrasti tra le famiglie dei due giovani genitori, appartenenti a due diversi gruppi etnici. L'allarme è scattato alle 16.30. Alla stazione dei carabinieri di Prà si è presentata una donna di 23 anni disperata. Ai militari ha detto che le avevano rapito il figlio e ha descritto l'auto sulla quale era stato caricato. Subito sono scattate le ricerche, con un ingente impiego di mezzi in tutta la città e con la mobilitazione di tutte le forze dell'ordine. Ma poco dopo l'auto é stata rintracciata e bloccata in via Cornigliano da due pattuglie del nucleo radiomobile di Genova. A bordo un uomo, una donna ed il bambino. La vicenda si è poi chiarita, in una atmosfera di grande confusione, in caserma, alla presenza di altri nomadi che nel frattempo erano arrivati. La magistratura sta valutando se esistono gli estremi per il reato di procurato allarme.