Cronaca

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Si profila la seminfermità mentale per Luca Delfino, il trentenne di Serra Riccò, entroterra di Genova, accusato di omicidio volontario premeditato per aver ucciso con una quarantina di coltellate l'ex fidanzata Maria Antonietta Multari di Ventimiglia, aggredita a Sanremo il 10 agosto scorso. E' quanto ha annunciato il legale dell'imputato, l'avvocato Riccardo Lamonaca, spiegando che entro fine mese i tre periti (dell'accusa, della difesa e diparte civile) depositeranno la perizia psichiatrica per stabilire il gradi capacità di intendere e volere del suo assistito. Lamonaca ha anche annunciato due prossime 'trasferte' giudiziarie per Delfino. La prima il 5 dicembre, presso il Giudice di Pace di Ventimiglia, chiamato a rispondere dell'accusa di minacce nei confronti di Rosa Multari, la madre della giovane vittima; la seconda il 13 dicembre, in tribunale a Sanremo. In quell'occasione dovrà comparire a giudizio per le molestie nei confronti di Maria Antonietta che lo aveva querelato un paio di volte. Delfino è indagato anche per l'omicidio di un'altra sua ex fidanzata, la ballerina Luciana Biggi, di Genova, sgozzata nei vicoli del centro storico nell'aprile del 2006. In questo caso l'avvocato Lamonaca ha annunciato che il pubblico ministero Enrico Zucca di Genova dovrebbe notificare entro il 15 dicembre l'avviso di conclusione indagini, dopodiché partiranno le procedure in vista di una probabile richiesta di rinvio a giudizio. "Per quanto riguarda il caso Biggi - ha affermato Lamonaca - é quasi sicuro che andremo per il dibattimento; in merito al caso Multari, è probabile che chiederemo il giudizio abbreviato". In riferimento all'imminente deposito della perizia psichiatrica, Lamonaca ha commentato: "Ho sempre creduto che Delfino avesse dei problemi psichiatrici. Inizialmente qualcuno parlava di un escamotage difensivo, ma se i consulenti dovessero, comunque, accertare patologie legate a un vizio totale o parziale di mente, vorrà dire che la nostra tesi era giusta".