
L'indagine, svolta dalle Fiamme Gialle in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia, è partita ad inizio anno e aveva dimostrato la pericolosità sociale di quest'individuo, oltre alla netta differenza tra i redditi dichiarati e i beni effettivamente posseduti. Il primo decreto di sequestro era stato emanato il 20 gennaio 2021 dal Tribunale di Genova, su proposta della Procura locale.
Il provvedimento odierno, emanato nuovamente dal tribunale del capoluogo, riguarda una società operante nel settore edilizio, 3 fabbricati, un impianto fotovoltaico e il terreno sul quale è stato installato, conti bancari e posizioni finanziarie.
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