L'intonaco giallo è tutto accartocciato, e in alcuni punti si stacca ad uno sfioro di vento, nella galleria le facciate dei loculi sono in alcuni punti nude, rosicchiate dall'umidità che le ha lasciate brutalmente scoperte come scheletri, e nella galleria, in teoria al coperto dunque, piove perchè, lo si nota alzando gli occhi al soffitto, c'è una macchia nera di muffa che fa infiltrare la pioggia fino a terra: l'effetto è che, vicino alle tombe, ci sono cumuli di sabbia, polvere, accanto ai fiori freschi e ai lumicini: benvenuti, si fa per dire, al cimitero di Genova Voltri, sulla strada che porto al passo del Turchino. Basta percorrere la salita subito dopo l'ingresso per entrare nella galleria degli orrori, a livello di conservazione. Un cantiere denota che ci sono lavori in corso per sostituire le scale "ma sono troppo lontane dalle tombe quindi un anziano può avere problemi a cambiare i fiori" fa notare Vittorio Ottonello, che vive in zona. Che ci segnala anche un altro problema.
"Nel posteggio che sarebbe anche a servizio del cimitero, l'unico nella stretta strada, ci sono diverse auto abbandonate da tempo, che sottraggono spazio a chi vorrebbe posteggiare e che quindi spesso va sulla strada, lascia la macchina e poi viene multato". In effetti di auto in evidente stato di abbandono ne contiamo sette. Lì da chissà quanto e chissà per quanto.
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Francesco Gastaldi*
Mercoledì 05 Novembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 03 Novembre 2025
leggi tutti i commentiAttenzione! Camogli si spopola
Salis contro le primarie, sconfessata l'elezione di Schlein a segretaria Pd