Oltre 5 mila tra proiettori, telecamere a 360°, robot aspirapolvere, monitor, schermi ed altri oggetti di elettronica domestica prodotti da un noto marchio del settore, sono stati sottoposti a fermo amministrativo dai funzionari dell'agenzia delle dogane che operano nel porto di Vado Ligure (Savona), in quanto l'etichettatura non riportava i dati dell'importatore a garanzia della sicurezza dei prodotti così come previsto dalla normativa vigente.Lo stesso importatore è risultato inoltre non in regola con l'iscrizione nell'apposito registro delle società che importano e commercializzano apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per poter disporre della merce la società importatrice dovrà, innanzitutto, provvedere a registrarsi, e successivamente regolarizzare l'etichettatura di tutti i prodotti. Nei confronti dell'importatore è stata erogata una sanzione amministrativa pari a oltre 30 mila euro.
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