cultura

Dopo Marconi, Fermi, Segrè, Rubbia e il genovese Giacconi
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 Il Premio Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato all'italiano Giorgio Parisi (a destra nella grafica dell'Accademia di Svezia), fisico teorico dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e vicepresidente dell'Accademia dei Lincei.
Parisi è stato premiato, insieme con Syukuro Manabe e Klaus Hasselman, per le sue ricerche sui sistemi complessi. Si tratta del sesto fisico italiano insignito con il prestigioso riconoscimento. Il primo Nobel per la Fisica ad un italiano è stato assegnato nel 1909 a Guglielmo Marconi, si è poi dovuto aspettare fin o al 1938 per un nuovo riconoscimento alla fisica del nostro Paese con Enrico Fermi nel 1938 "per la sua dimostrazione dell'esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti da irraggiamento neutronico, e per la relativa scoperta delle reazioni nucleari indotte da neutroni lenti". Nel 1959 è stato premiato Emilio Gino Segrè con Owen Chamberlain "per la loro scoperta dell'antiprotone". Il Nobel viene poi assegnato nel 1984 a Carlo Rubbia ex equo con Simon van der Meer Paesi Bassi Paesi Bassi "per il loro contributo decisivo al grande progetto, che ha portato alla scoperta delle particelle W e Z, comunicatori di interazione debole". Nel 202 a conquistare il Nobel è stato il genovese Riccardo Giacconi, poi emigrato negli USA e divenuto cittadino statunitense, ''per i contributi pionieristici all'astrofisica, che hanno portato alla scoperta di sorgenti cosmiche di raggi X''

Finora sono 20 i Nobel assegnati a italiani fin dalle origini del premio. Dei 20 riconoscimenti, 12 sono quelli scientifici e di questi 5 quelli per la Fisica, 6 per la Medicina e uno per la Chimica. Fra i 20 premiati le donne solo due: Grazia Deledda, per la Letteratura nel 1926, e Rita Levi Montalcini, per la Medicina 60 anni piu' tardi, nel 1986. L'ultimo Nobel a un ricercatore nato in Italia e' quello del 2007 a Mario Capecchi, attivo negli Usa, ma per risalire a un ricercatore italiano che ha svolto in Italia la maggior parte del lavoro bisogna risalire a 62 anni fa, al Nobel per la Chimica assegnato nel 1959 a Giulio Natta.