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Maggio piovoso ed estate siccitosa hanno danneggiato le olive
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 E' stato soprattutto il clima a condizionare in modo negativo la produzione di olive, e di conseguenza di olio, in Liguria: Coldiretti stima addirittura una caduta di produzione dell'80% rispetto allo scorso anno. Certo lo sgambetto lo hanno anche fatto le cimici, le mosche olearie e altre patologie, "ma il più lo ha fatto il clima" spiega a Primocanale Massimo Solari, presidente dell'Associazione produttori di olive liguri, costola di Coldiretti. 


Lo incontriamo nei suoi terreni a Chiavari, nelle colline sopra il quartiere di Caperana: terrazze strappate con fatica alla selva di rovi, muretti a secco ricostruiti con sapienza a colpi di incastri quasi perfetti, eredità di conoscenze ormai rare in questo settore. "Il caldo di questa estate, le piogge praticamente assenti hanno fatto sì che le piante abbiano sofferto molto la sete e quindi il frutto non si sia evoluto nel modo corretto: c'è stata una caduta anticipata in estate. E noi inizieremo la raccolta circa a metà di ottobre, tra il 15 e il 20 circa. Ho sondato anche gli umori di  tanti produttori in Liguria ma da tutti la stessa sentenza: calo drastico. Anche il maggio invece piovoso ha condizionato la fioritura per la non ottima impollinazione". 


Le cimici, spiega, quelle asiatiche arrivate anni fa nel porto di Genova a bordo di qualche nave, sono nemiche degli ulivi ma non tanto quanto il clima: "Stiamo valutando attraverso il centro di analisi patologica delle piante quanto abbiano pesato". Mostra le gabbiette per catturare le mosche olearie, attirate da un dispensatore di profumo a loro gradito e poi uccise da un insetticida attaccato alla loro via di fuga. Qualche albero carico c'è, ma è rarissimo. Nella maggior parte dei casi, tante foglie e pochi frutti, che significherà poco olio, pochissimo. 


Si riunirà nei prossimi mesi un "tavolo verde" in Regione per valutare i risultati di un trattamento fatto da alcune aziende subito dopo la fioritura, visto che per loro è andata meglio, almeno così pare, in attesa della raccolta vera e propria. Venerdì alle 20 e domenica alle 14.30 su Primocanale la puntata dedicata a questi temi in Presa diretta.