Il delinquente, che proprio per la tecnica si suppone possa avere agito da solo, ha infranto una vetrata del negozio ed è entrato appropriandosi dei soldi custoditi in cassa, quasi diecimila euro, e poi di un computer.
L'allarme è scattato ma gli agenti delle volanti quando sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il furto: del ladro nessuna traccia.
Non è la prima volta che i pesanti tombini di ghisa delle fogne e delle caditoie delle strade vengono sradicati e usati per spaccare vetrine o porte dei negozi: quasi sempre in passato azioni con questa tecnica improvvisata sono state svolte da ladri solitari, sbandati o tossicodipendenti in cerca di soldi per acquistare droga.
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
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