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Cinque candidati per la poltrona di Palazzo Sisto
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La corsa dei cinque candidati sindaco a Savona si prepara alla volata finale. A contendersi il posto a Palazzo Sisto ci sono Angelo Schirru (69 anni) ex primario di Chirurgia nell'ospedale di Savona, candidato della continuit con il centrodestra (Cambiamo, Lega, Udc, Fratelli d'Italia, Forza Italia). Marco Russo (54 anni) avvocato sostenuto dal centrosinistra e volto del ?Patto per Savona? che ha raccolto l?adesione di 12 forze politiche tra cui il Partito Democratico, ma non quella dei Cinquestelle, che si presentano in solitaria con Manuel Meles, 29 anni, consigliere di minoranza uscente. Meles ha ricevuto l'endorsement di Conte. Francesco Versace (72 anni), anche lui ex primario savonese e consigliere di maggioranza con Vince Savona, ora appoggiato da Liguria Popolare in ?rottura? con l?amministrazione uscente. Luca Aschei, sociologo di 60 anni si presentato con la lista civica ?Andare Oltre?. stato coordinatore cittadino di Fratelli d?Italia. Le elezioni si terranno il 3 e 4 ottobre. In caso di ballottaggio si torner alle urne il 17 e 18 ottobre. Cinque anni fa i savonesi avevano eletto Ilaria Caprioglio, prima sindaca donna della citt, sostenuta dal centrodestra e da altre forze civiche.

Abbiamo chiesto ai cittadini savonesi cosa ha funzionato e cosa invece non ha funzionato nell?ultima amministrazione e quali dovrebbero essere le priorit del prossimo sindaco della citt della Torretta.

PULIZIA E DECORO URBANO - Difficile non sentir pronunciare queste due parole. Impregnano i discorsi di cittadini e commercianti, dal bar al supermercati. Circa l?80% degli intervistati ha sottolineato la mancanza di pulizia delle strade, in particolare nel quartiere di Villapiana, ma anche sotto i portici della centralissima via Paleocapa. Il problema legato a una complessa gestione della partecipata Ata che si occupa della raccolta dei rifiuti in citt. ?L?inefficienza pubblica non deve essere una scusa per non pulire gli escrementi dei propri cani o per abbandonare oggetti ingombranti come invece fanno molti? spiega un libero professionista di via Guidobono. ?Non ci spero pi. Cinque anni fa avevamo lo stesso problema, la citt sempre stata sporca e continuer ad esserlo?, aggiunge una sua cliente.

SICUREZZA - I recenti atti di vandalismo che si sono verificati in piazza del Popolo hanno scosso Savona e mobilitato in massa la politica, tanto che Matteo Salvini prima del comizio in piazza Pertini ha fatto tappa nei giardini. ?Avevamo iniziato a fare alcuni eventi, ma la pandemia ha bloccato tutto. Siamo al punto di partenza, anzi, la situazione peggiorata? spiegano dal comitato di piazza del Popolo. ?La piazza abbandonata. normale che ci sia spaccio e prostituzione. Dei quattro chioschi ne rimasto aperto solo uno e la postazione della polizia municipale stata abbandonata?. Cos come il decoro, anche la sicurezza un punto fermo che unisce tutti i candidati. Alla promessa della Lega di incrementare i controlli delle forze dell?ordine Marco Russo parla di rilancio attraverso manifestazioni e restyling. Particolarmente critica anche la situazione in piazza delle Nazioni. Ma ai cittadini il problema della sicurezza sembra essere molto pi complesso di quanto esposto dai candidati.

MOBILIT- Savona non solo vittima delle autostrade, cos come il resto della Liguria, perch chi si muove in citt resta spesso bloccato negli ingorghi di piazza Mameli, via Torino, piazza Diaz e via Famagosta. Traffico paralizzato anche tra Savona e Albissola Marina. ?Si sente la mancanza di strade alternative a scorrimento veloce? dice un tassista. ?La scelta di mettere il mercato settimanale per le vie del centro assurda ? continua ? in estate arrivano i turisti e in inverno ci sono le scuole. Non apriamo il capitolo autostrade per favore??. I lavori dell?Aurelia Bis sono fermi da tre anni e rappresentano uno dei problemi pi grandi di tutta la provincia, insieme ai danni idrogeologici causati dal maltempo. ?Io sono un pendolare e ogni giorno devo andare ad Arenzano. Ho perso ore e ore questa estate? aggiunge un ragazzo di 24 anni.

CULTURA - L?impoverimento culturale fa spostare i giovani altrove e priva Savona di una visibilit internazionale che manca da troppo tempo. Questo secondo i cittadini uno dei principali problemi della citt, che diventa anche danno economico. ?Non stato facile per nessuno fare i conti con la pandemia, ma mentre altre realt sono state veloci nella ripartenza, a Savona il balletto della direzione del teatroChiabrera ha trascinato in basso anche gli altri operatori culturali?, commenta un musicista savonese. ?Credo che i tagli alla cultura siano stati eccessivi e anche i turisti vanno altrove. Ci sono tante opportunit sfruttate male? racconta una turista che da anni frequenta la riviera.

DEGRADO - Nel mirino dei candidati i quartieri di Villapiana, Legino con i suoi impianti sportivi tra cui lo stadio Bacigalupo e Lavagnola. In queste aree si riscontrato sia problemi di pulizia che di sicurezza. ?Ci sono poche aree verdi e molte sono pericolose. Non mi fido a lasciar giocare mia figlia nei parchi della citt?, spiega una mamma. ?Si sono messi ad asfaltare le strade poco prima delle elezioni. Un classico per tutti, ma in molti ci cascano. Io credo non ci sia differenza tra destra e sinistra? ribatte un cittadino di corso Tardy e Benech. Anche la pandemia ha inferto un duro colpo, in particolare al commercio, e nelle periferie sono tante le serrande abbassate. Ma i cittadini non ci stanno: "Qui servono aiuti, sostegni. Siamo invasi dai supermercati. I negozi vuoti e bui sono un pessimo biglietto da visita". Tra le aree degradate vengono segnalate anche quella degli Orti Folconi e degli ex cantieri navali di Zinola.


COMMERCIO - A Savona i problemi legati al commercio sono anteriori all'emergenza sanitaria, che ha comunque peggiorato una situazione gi delicata. Il simbolo della crisi via Paleocapa, il "salotto" di Savona dove nel giro di due anni ha chiuso o cambiato gestione il 20% delle attivit. "Ci sono negozi pieni di merce di scarsa qualit accanto a bar bellissimi. I croceristi non sono invogliati a passeggiare e fermarsi se vedono cianfrusaglie e souvenir da bazar", lamenta una donna arrivata a Savona insieme al marito oltre 50 anni fa.