Al grido di "sicurezza" sono oltre 150 le persone scese in piazza a Ventimiglia, per protestare contro la presenza di migranti ritenuta "eccessiva". "Non ce l'abbiamo con i migranti - affermano alcuni - ma con quei delinquenti che creano disordine in città". C'è, infatti, chi denuncia casi di prostituzione, anche minorile, spaccio di droga e atti osceni anche verso minori. Un fenomeno che si concentrerebbe soprattutto lungo il greto del fiume Roya. "In via Tenda vedo dalla finestra ciò che fanno", spiega Isabella-. Il sindaco Gaetano Scullino (indipendente appoggiato dal centrodestra) ha sollecitato il questore e le forze dell'ordine ad agire con maggiore decisione per fronteggiare il fenomeno. "Ho avuto dei contrasti forti con il prefetto andato in pensione - ha detto - e delle incomprensioni, mi auguro momentanee, anche con il questore, perché ho avuto la percezione che in questi mesi ci sia stata una latente sottovalutazione del problema".
Poi ha aggiunto: "L'amministrazione non ha il potere della gestione delle forze dell'ordine, io ho quella dei vigili, ma la gestione dell'ordine pubblico, dei bivacchi e di una situazione incomprensibile a cui è arrivata a Ventimiglia, non spetta a noi. Questa sottovalutazione ha messo nelle condizioni la città di dover vivere gli ultimi anni anni nella precarietà". Il primo cittadino auspica di poter aprire un tavolo con il futuro prefetto di Imperia.
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