salute e medicina

La fondazione indipendente sottolinea i rischi per chi rifiuta il siero oltre una certa età
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 "Gli ultracinquantenni non vaccinati rappresentano il vero tallone d'Achille della campagna vaccinale per l'autunno, perché sono le persone che rischiano di più di andare in ospedale, di occupare posti destinati ad altre patologie e di far cambiare la fascia di rischio di una Regione".

Lo sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, nel corso di un intervento su una rete radiofonica nazionale. Rispetto agli ultracinquantenni non vaccinati, ha aggiunto, "il problema è che la quota si muove pochissimo, al massimo 10mila persone a settimana. Su tutto il territorio nazionale non è mai stato messo in campo un sistema di chiamata attiva, con strategie di persuasione".