cronaca

Indagini in corso per stabilirne l'identità, probabile si tratti di una donna clochard
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Nel tardo pomeriggio di oggi, è stato ritrovato nel quartiere genovese della Foce, un cadavere in avanzato stato di decomposizione, nei pressi di via dei Pescatori, sotto la Sopraelevata Aldo Moro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno dato inizio alle indagini per scoprire l'identità del cadavere. Dai primi accertamenti, è probabile che si tratti di una donna senza fissa dimora. Le forze dell'ordine sono state allertate da un senza tetto, che avrebbe ritrovato sul luogo uno zaino e le ossa della deceduta.

Giunto sul posto, il medico legale ha constatato il decesso mentre per l'autopsia bisognerà aspettare qualche giorno. Difficile che si sia trattato di omicidio, molto più probabile che la donna, vivendo di stenti, sia morta per cause naturali.

Da una prima analisi, apparterrebbero a una donna di circa 60 anni i resti trovati nel tardo pomeriggio in via dei Pescatori, sotto la Sopraelevata. Il pubblico ministero Giovanni Arena ha aperto un fascicolo a modello 45, ovvero per atti relativi. Sul corpo, viste le condizioni, non verrà eseguita autopsia ma una ispezione esterna. Al momento non sembrerebbero esserci segni di violenze. Secondo gli inquirenti il corpo sarebbe lì da almeno sei mesi e potrebbe trattarsi di una senzatetto. Le ipotesi sono quelle di una caduta accidentale o di un gesto volontario. Vicino al corpo è stato trovato uno zainetto senza documenti ma con alcune mascherine e gel igienizzante.