cronaca

Il presidente Ascom Confcomnmercio a Primocanale ricorda la soluzione Quadrilatero
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 Paolo Odone, presidente Ascom - Confcommercio, è favorevole alla pedonalizzazione Fontane Marose/Via XXV Aprile, ma con l'avvertenza che servono più parcheggi limitrofi, sempre in una prospettiva di condivisione per i commercianti. In un intervento a Primocanale, Odone dice: "Ci occupiamo di pedonalizzazioni dal 1986, con la soluzione del Quadrilatero. Allora ottenemmo un grande parcheggio in piazza della Vittoria, che ci permise di effettuare positivamente quell'intervento. A noi interessa che siano soddisfatti i nostri associati, che sono 16mila e vanno dai portuali al turismo ai servizi, insieme con i cittadini".

INTERESSI - "Vanno tutelati molti interessi collettivi, a partire da quelli dei cittadini con un occhio particolare al centro storico e ai suoi commercianti, per quanto riguarda il rifornimento. In passato era stata trovata la soluzione di alcuni fondi, per usare i mezzi elettrici necessari per effettuare la distribuzione e la consegna delle merci. Ogni mattina in via Roma si trovano mezzi che lavorano alla consegna delle merci in via Luccoli e nelle zone contigue".

EFFETTI - "Nelle università più attente all'urbanistica commerciale, come Manchester e Berlino, negli ultimi trent'anni si è giunti a conclusioni sugli effetti non soddisfacenti delle pedonalizzazioni sui centri storici quanto al loro tessuto commerciale e quindi socioeconomico. Noi vogliamo che gli operatori siano informati, ma siamo consapevoli che il prossimo passo è la pedonalizzazione di via Venti: problemi che vanno risolti in maniera intelligente".

PARCHEGGI - "Siamo molto interessati ai 137 milioni per il centro storico, una cifra importante. Ma bisogna che ci siano i parcheggi, come nel 1986 per piazza Vittoria e Quadrilatero. Oggi si parla del parcheggio dell'Acquasola, sappiamo della posizione contraria della Soprintendenza ma vogliamo che le decisioni siano prese in modo condiviso".

PROSPETTIVE - "Serve un ragionamento molto ampio, coinvolgendo tutta la città, al contrario di quanto è stato fatto per i centri commerciali. Il commercio genovese, dopo lockdown e pandemia, sul piano tradizionale è in crisi e anche i saldi sono andati così così: eravamo 816mila abitanti cinquant'anni fa, siamo 570mila oggi, meno clienti meno negozi e si vedono anche tutte le saracinesche chiuse nel centro storico a esemplificare la situazione. Dal punto di vista del turismo Genova sta andando molto bene, la riqualificazione ha dato ottimi frutti: mi piace condividere le scelte con Comune Regione e Autorità Portuale e tutti i soggetti coinvolti. Per molto tempo abbiamo avuto riconoscimenti internazionali per il rilancio urbanistico dei centri storici. Ci sono molti problemi da risolvere e dobbiamo affrontarli tutti insieme, spero che si possa aprire una grande discussione, non tanto legata alla velocità quanto all'ìntelligenza delle soluzioni".
TRENINO - "Ci preoccupa molto il megacentro commerciale alla Fiera, saremo d'accordo se si farà un collegamento sotterraneo con un trenino che colleghi un parcheggio da mille posti con Ponte Monumentale, abbiamo allacciato già contatti specifici con il Comune. Una soluzione di questo tipo, per un sistema logistico sostenibile, simile a quella del park di Famagosta a Milano che con la metropolitana collega l'hinterland a Piazza Duomo in pochi minuti, ci farebbe sentire protetti.