
"Con quest’ultimo lavoro scientifico il plasma dei guariti è definitivamente morto come cura per il Covid. Questa è ciò che dice la medicina basata sull’evidenza - spiega ancora Bassetti che non lesina critiche nei confronti di politica e media -. Dispiace che in Italia anche il plasma sia diventato terreno di partigianerie politiche e televisive. Certo che alcuni politici e programmi tv potrebbero evitare brutte figure, se non si addentrassero in argomenti di medicina e di scienza, che non gli appartengono" conclude Bassetti.
LA RICERCA - Lo studio ha riguardato 511 pazienti divisi in due gruppi. Di questi 257 sono stati curati con il plasma e 254 con del placebo. Tutti i pazienti avevano un'età pari o superiore ai 50 anni e presentavano uno o più fattori di rischio per la progressione della malattia. L'obiettivo era valutare l'effetto della cura con il plasma somministrato in maniera precoce all'insorgere dei sintomi del Covid. Per questo lo studio ha riguardato solo pazienti che si sono presentati al pronto soccorso entro 7 giorni dall'insorgenza dei sintomi e in condizioni stabili.
L'esito dello studio è arrivato dopo 15 giorni di cure. La durata media dei sintomi è stata di 4 giorni. La progressione della malattia si è verificata in 77 pazienti (30,0%) nel gruppo curato con il plasma e in 81 pazienti (31,9%) nel gruppo curato con il placebo (differenza di rischio, 1,9 punti percentuali). dati del tutto simili dunque per le due categorie considerate. Cinque pazienti del gruppo curato con il plasma e un paziente del gruppo placebo sono morti. La conclusione dello studio ha dunque evidenziato come la somministrazione di plasma Covid-19 nei confronti di pazienti ambulatoriali ad alto rischio entro uno settimana dall'insorgenza dei sintomi di Covid-19 non ha impedito la progressione della malattia.
COSA E' IL PLASMA - Il plasma è la parte liquida del sangue. È di colore giallo chiaro e composto da circa il 91% di acqua. Costituisce circa il 55% del sangue, mentre l’altro 45% è fatto da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, deputate alla coagulazione. Quando l’organismo è esposto a un virus, la risposta è nella produzione di anticorpi, proteine che possono aiutare a “disattivarlo”, contrastandone l’azione. Questi anticorpi sono contenuti nel plasma. E, una volta guariti da un’infezione, quegli anticorpi rimangono nel plasma per un certo periodo di tempo, pronti a combattere quel virus qualora tornasse. Il periodo di tempo varia e ogni virus richiede i propri anticorpi.
IL COMMENTO
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