cronaca

Il progetto europeo "Life Claw" mira alla conservazione di questa specie, 200 volontari attivi
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 All’interno del Padiglione della Biodiversità dell'Acquario di Genova arriva una nuova vasca per presentare ai visitatori il gambero d’acqua dolce e il progetto Life Claw per la sua conservazione. 


I visitatori potranno conoscere così il gambero di fiume italiano, le cause che ne minacciano la sopravvivenza e la necessità di tutelarlo. L'Austropotamobius pallipes è una specie autoctona (nativa), la cui sopravvivenza è gravemente compromessa a causa della crescente antropizzazione degli ecosistemi acquatici e dell’introduzione di specie alloctone (non native) invasive. Nello specifico, i gamberi alloctoni invasivi costituiscono una forte minaccia, in quanto portatori asintomatici della peste di gambero, una malattia responsabile della rapida diminuzione delle popolazioni autoctone.

A causa di questi fattori, nel corso degli ultimi 50 anni, le popolazioni di gambero di fiume autoctono hanno subito un forte declino in tutta Europa. Attualmente, in Italia, la loro presenza è limitata a piccoli corsi d’acqua in cui i gamberi alloctoni invasivi non si sono ancora espansi e l’antropizzazione dell’habitat è limitata o assente.

Alcuni esemplari di gambero di fiume italiano sono stati trasferiti in una vasca espositiva, per promuovere la tutela della specie: garantito l'impatto minimo di questa operazione sulla popolazione scelta, in modo simile a quanto avverrà per il prelievo dei riproduttori da utilizzare nell’azione di allevamento ex-situ prevista dal progetto LIFE CLAW. Questo progetto è dedicato alla conservazione del gambero di fiume italiano nell’area dell’Appennino nord-occidentale di Emilia-Romagna e Liguria. Verranno fatte indagini sulle popolazioni di gambero d’acqua dolce autoctono, per valutarne lo stato di salute, la variabilità genetica, la distribuzione, l’abbondanza relativa, unite alla valutazione dello stato di salute degli ecosistemi acquatici.

Il progetto vede coinvolti più di 200 volontari, tra guardie ecologiche volontarie, pescatori, guide ambientali escursionistiche, studenti universitari e appassionati di natura, provenienti dalle province di Parma, Piacenza e Genova. LIFE CLAW, sostenuto dall’Unione Europea attraverso lo strumento finanziario LIFE e coordinato dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione delle popolazioni di gambero di fiume italiano nell’area dell’Appennino nord-occidentale di Emilia-Romagna e Liguria, attraverso un programma a lungo termine che coinvolge diversi partner in entrambe le regioni.