cronaca

L'opera pronta entro il 2023
3 minuti e 46 secondi di lettura
 Il Waterfront di Levante prende sempre più forma: sono in corso i lavori nell'area dell'ormai ex Fiera di Genova che vedranno i loro primi risultati ad aprile 2022, data di scadenza in cui si stima la consegna del Palasport e dei nuovi canali ormeggiabili, mentre i nuovi edifici, il parco urbano e la nuova Torre Piloti saranno consegnati nel 2023. Sul fronte demolizioni, resta in piedi ancora il padiglione M, ma nel giro "dei prossimi due mesi verrà raso al suolo", assicura l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi. "E' un'operazione più delicata delle altre poiché deve essere bonificato, in quanto ospitava le centrali termiche della struttura. Ma le cui demolizioni inizieranno a brevissimo".


"Un investimento complessivo privato di 240 milioni che potrebbero ampliarsi a 260 milioni. Sappiamo cosa significhi questo progetto per Genova e i genovesi, è una sfida nei tempi prefissati, ma che porterà Genova a gareggiare con Milano per il primato a livello nazionale e farlo nei tempi giusti con il Recovery Plan è ancora più importante", commenta il direttore generale Massimo Moretti di Cds Holding.


"Trovare espansione verso il mare significa anche ricreare una nuova urbanità. Ci sono due quartieri come quello della Foce e quello di Carignano, oltre al Centro Storico di Genova, che beneficeranno di questo intervento. Vogliamo costruire meno di quanto demolito, lasciando lo spazio per un parco di 16 mila metri quadri con una pista ciclabile che collegherà Boccadasse al Porto Antico e alla Lanterna, ci sarà l'ascensore panoramico per i turisti, trasporto pubblico. Sarà il primo parco sul mare di Genova, con un orizzonte aperto per renderlo pubblico e sicuro, è un elemento che lega le anime del Waterfront che è uffici, fiera, residenze. Il parco invita il cittadino ad andare al Waterfront. Gli edifici saranno tutti sollevati da terra e lo spazio sottostante verrà destinato ad attività pubbliche e trasparenti. Gli edifici non superano Corso Aurelio Saffi, non privando della vista quindi gli abitanti che attualmente ne beneficiano. Vogliamo poi costruire l'osservatorio che come Torre Piloti saranno sopra la linea dell'orizzonte per non coprire la visuale. Gli edifici saranno ecosostenibili, con l'utilizzo della geotermica per il riscaldamento e l'acqua marina per il raffreddamento", illustra le caratteristiche Luigi Priano partner dello studio di architettura di Renzo Piano. "Il mare - aggiunge - si riprende la sua rivincita: Renzo Piano ha avuto una grande idea, il retro del porto diventa il nuovo affaccio della città sul mare. Speriamo sia uno spazio vissuto dai cittadini".


"Noi siamo partiti dal ricordo di quel concerto dei Beatles del 1965: recuperare il Palasport di Genova significa dare spazio di nuovo a eventi internazionali sportivi e fieristici. Il nuovo Palasport si svilupperà con due anime, oltre a quella fieristica sportiva con una capienza fino a 4 mila spettatori e potremmo permettere a una dozzina di associazioni di svolgere i propri allenamenti, accogliendo eventi fieristici e musicali, attorno ci sarà una arena dedicata al commercio e ai servizi. Verrà restaurato l'edificio pre esistente e ampliato con una creazione di una corona circolare che permetterà la creazione di una promenade al piano terra per godere di una bella vista sul Waterfront, di libero accesso al pubblico", mostra il progetto sul Palasport il project manager di Starching Maurizio Tosi.

"Oggi qua facciamo un pezzo di storia e questa frase penso che oggi sia vera, si determinano le condizioni per cui per altre persone cambi la loro di storia. Mi sono immaginato quando tra tanti anni andremo a passeggiare lì, le mamme nel parco, chi lavora negli uffici, chi sugli yacht: oggi stiamo costruendo opportunità per le generazioni che verranno dopo, il senso più alto di fare amministrazione e architettura", aggiunge il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.


"La città viene ricongiunta al mare e fatta con il mare, ci sono imprenditori anche da fuori Genova che hanno deciso di venire a investire qui e una volta che sarà terminata l'opera la nostra città tornerà ad avere il respiro internazionale che merita, ci sono associazioni e cittadini che vogliono godere di queste aree, ci siamo tirati su le maniche e abbiamo messo su questo progetto. Molti lo hanno chiamato Modello Genova, io lo chiamo come modello di coloro che si mettono assieme e vincono, tutti voi farete parte di questo progetto ", trae le conclusioni il sindaco Marco Bucci.