cronaca

La Ursa Major, trasferita da Genova a Savona, è piena di acciaio che era destinato a Cornigliano
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 La battaglia dei lavoratori delle acciaierie ex Ilva si sposta sulle banchine del porto di Savona: i portuali savonesi, infatti, hanno proclamato 24 ore di sciopero e informato Autorità portuale e Unione industriali circa la loro intenzione di non scaricare il contenuto della nave Ursa Major, carica di rotoli di acciaio che erano originariamente destinati a Cornigliano.


La nave è stata trasferita da Genova a Savona proprio durante lo sciopero degli operai genovesi, fatto che ha generato ulteriore tensione tra manifestanti e azienda.


A giudizio dei lavoratori la presenza della nave carica di rotoli d’acciaio pronti a essere lavorati è la prova che la crisi che è considerata alla base della richiesta di cassa integrazione non esiste, un ulteriore motivo di astio nei confronti dell’ex Mittal.




La decisione dei portuali savonesi di incrociare le braccia in solidarietà con i metalmeccanici di Cornigliano ha scatenato il plauso dei sindacati genovesi: “Siete un esempio - hanno scritto su un volantino - avete mostrato una grande coerenza”.